Bachelite- Offlaga Disco Pax


Sono ormai giorni che ho in loop questo album.
Un album perfetto nei suoni,ottimo nelle parole,privo di mezzi termini.
La voce di Max Collini narra per 51 minuti e rotti storie stracolme di significati e appartenenti ad un passato,purtroppo, lontano.
Si parte con Superchiome, ottimo brano che apre il disco con una forza ed energia sorprendenti; capisci subito come sarà il nuovo album, quanta voglia ha Max di parlare e raccontare, e ti chiedi chi cazzo sarà mai questa Carlotta,punk di provincia con i capelli rossi e arancioni.
Ma il meglio deve ancora venire, e allora si salta su Ventrale, pezzo che descrive perfettamente un album ( e una vita), tra ricordi,citazioni e un grande accompagnamento musicale.
Sì perchè la musica degli Offlaga ha questo potere, cambiare il significato di una storia, darle il giusto peso malinconico, o rendere le parole pietre.
Dicevamo di Ventrale, tributo all'ultimo grande saltatore in alto russo, capace in un epoca di cambiamenti di stabilire il record del mondo, metodo? VENTRALE.
"Con tanti saluti a Jacek Wszola e al suo amico Lech Walesa"
Musicalmente perfetta, è in grado di sottolineare la straordinaria impresa ("...La vittoria di Vladimir fu un eroismo da Terza Internazionale") in maniera perfetta.
Dove ho messo la golf e Lungimiranza sono un piacevole intermezzo in cui vengono raccontate due storie (la seconda è l'esordio da fonico nel mondo della musica in un circolo ARCI di Ligabue)...tempi lontani dicevamo, tempi in cui una golf con l'adesivo di Lula non la notava nessuno. Nemmeno se la rubavi dal parco macchine rimosse.
Sensibile,invece,è una (giustissima) accusa a quella giustizia tutta all'italiana,di quelle storie solo italiane in cui i criminali comuni vengono usati per motivi politici,governativi, e quindi restano impuniti . Rei sono Francesca Mambro e il suo compagno Fioravanti, definito dalla Mambro "sensibile".
Sensibile...uno che uccideva a destra e sinistra,uno che (forse) piazzava bombe, di sicuro un pazzo.
Grande pezzo, che si spezza in due momenti distinti: il racconto iniziale dell'episodio, quasi sussurrato, detto a denti stretti, e l'accusa liberatoria, quasi urlata, recitata con un timbro di voce alto, molto alto rispetto alla prima parte.
Ma la canzone si conclude con un'ammisione: Fioravanti e Mambro, al momento, vincono 2-0. Loro sono liberi, per ora.
Cioccolato I.A.C.P. riprende i temi di Robespierre, e svela un segreto: che cazzo centra sto Toblerone. Da adesso tutti sapranno perchè.
Fermo! e Venti Minuti,invece, sono pezzi lenti, ricchi di significato, a mio avviso quelli che meno emergono dall'intero album, ma non per questo da scartare.
Spcialmente Venti minuti, cronaca dettagliata di un burrascosa relazione tra Max ed il padre, vista dagli occhi di un ex commilitone del secondo ormai scomparso.
E tra di loro un capolavoro, Onomastica, giro di basso predominante, sax, e "nomi di santi da lunario" alternativi.
Lascio immaginarvi quali.

9/10